Quante sfaccettature può avere la stessa storia raccontata da punti di vista diversi? Ci sono racconti che trovano la loro unicità proprio nella prospettiva dalla quale sono osservati. E la collana Zeta Generation è nata per mettere in mostra in maniera esclusiva proprio la prospettiva di autori giovani, che siano seri o spiritosi, ma mai immaturi e sempre capaci di rappresentare il mondo come solo loro sanno fare, grazie all’entusiasmo e all’immersione in una società che si trasforma ad altissima velocità.

La varietà di opere che la collana raccoglie rappresenta uno spaccato del mondo giovanile, un quadro colorato che ritrae il panorama della generazione contemporanea senza limitarsi a forme predefinite, ma avvalendosi proprio della flessibilità e il dinamismo dei suoi scrittori. Esse sono scritte da giovani autori, ma rivolte tanto ai giovani lettori quanto ai veterani della letteratura.

Tra gli scrittori che hanno pubblicato per la collana Zeta Generation figurano diversi nomi di spicco. Biagio Izzo ha messo la sua ironia e comicità al servizio di Graus Edizioni con il libro intitolato Che peccato, è peccato, e ha contribuito anche scrivendo prefazioni ad altri autori che fanno della comicità la propria arma letale: Massimo Cannizzaro è un esempio, la cui rielaborazione della Divina Commedia di Dante Alighieri in Prossima fermata: Dante. Inferno 2.0, originale, arguta e divertente, rappresenta uno dei prodotti più interessanti raccolti in questa collana negli ultimi anni. Ma Zeta Generation non restringe il proprio campo soltanto ai titoli di carattere umoristico e sardonico. Molti giovani scrittori Graus hanno esordito con libri sentimentali, attingendo a tematiche molto sentite dai ragazzi appartenenti a determinate fasce d’età, producendo quindi opere in grado di colpire i lettori diritto al cuore. Anche l’azione trova posto in Zeta Generation, come ad esempio l’originale e incalzante lavoro dell’attore Fabio Massa, dal titolo Tutto in una notte.