Descrizione
Ho respirato gli odori della foresta,
il vento freddo era una lama tagliente sulla pelle del viso,
gli alberi erano appena più tiepidi di linfa e di vita,
e il calore del fuoco ha sciolto anche l’ultima brina
che si era depositata sul mio petto.
Il libro
Un viaggio labirintico che percorre i binari del reale e dell’immaginario, fino a fermarsi nella stazione del sé più intimo. Osservare, guardarsi, riflettere e riflettersi nelle vite degli altri, fino a crearle. In questo romanzo, la magia delle stazioni dà vita a un percorso introspettivo che ha inizio tra le isole della memoria, raggiunge destinazioni lontane, ignote e, a volte, senza ritorno, dove l’immaginazione trasporta in una dimensione straordinaria per poi approdare sulle rive della coscienza.
L’autrice
Isabella Conte nasce a Pisa, dove si laurea in Lettere Moderne. Una volta completati gli studi si trasferisce in Sardegna, vivendo per trent’anni tra La Maddalena e la Gallura e occupandosi di turismo e di insegnamento in istituti privati. Alla morte della madre acquista una baita sull’Appennino Tosco-Emiliano, dove stabilisce la sua base. Si sposta per lunghi soggiorni sull’isola, che rappresenta la sua vera radice, dedicandosi alla scrittura, passione coltivata sin dagli anni del liceo.
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