Come tele di ragno sgualcite

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Dominique Vivant Denon (1747-1825) e Jean François Champollion (1790-1832) viaggiando per l’Italia, rispettivamente nel 1777-1778 e nel 1825, visitarono l’Officina dei Papiri Ercolanesi all’epoca meta tradizionale degli eruditi europei. I due eruditi ricavarono da quella visita impressioni diverse, lasciandoci due testimonianze particolarmente illuminanti. Il presente opuscolo ricostruisce quelle loro due visite, molto poco note, inserendole nella storia della vicenda dei papiri della Villa dei Pisoni, più nota come Villa dei Papiri.

Author: Marco Capasso
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Descrizione

È merito del compianto Benito Iezzi aver compreso e dimostrato l’importanza storiografica dei resoconti dei viaggiatori europei, che tra Settecento ed Ottocento visitarono l’Officina dei Papiri Ercolanesi, un tipo di letteratura al quale al suo dire « raramente […] si è fatto ricorso per esaminare come vennero salutate ed intese in Europa le grandi scoperte archeologiche, piegate alla ragion di stato e trasfigurate dalla retorica di regime». 

il libro

Dominique Vivant Denon (1747-1825) e Jean François Champollion (1790-1832) viaggiando per l’Italia, rispettivamente nel 1777-1778 e nel 1825, visitarono l’Officina dei Papiri Ercolanesi all’epoca meta tradizionale degli eruditi europei. I due eruditi ricavarono da quella visita impressioni diverse, lasciandoci due testimonianze particolarmente illuminanti. Il presente opuscolo ricostruisce quelle loro due visite, molto poco note, inserendole nella storia della vicenda dei papiri della Villa dei Pisoni, più nota come Villa dei Papiri.

 

l’autore

Mario Capasso è professore ordinario di Papirologia nell’Università degli Studi di Lecce. Da circa trent’anni è impegnato nello studio dei papiri ercolanesi quali fonti per la storia della filosofia e del libro antico. Conduce ricerche su papiri greci letterari e documentari di provenienza egiziana, con particolare interesse per gli aspetti sia testuali sia bibliologici epaleografici. Ha promosso il Corpus dei Papiri Storici Greci e Latini. Ha fondato e dirige il Centro di Studi Papirologici ed il Museo Papirologico dell’Università degli Studi di Lecce. È Presidente Onorario del Centro Internazionale di Studi Borgiani. Gli è stato attribuito, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, il Premio Ciaia-Schena 2004 per le sue ricerche papirologiche. Dirige le Riviste “Papyrologica Lupiensia” (1992), “Studi di Egittologia e di Papirologia” (2004), “Scripta” (2006), e le collane “Biblioteca degli Studi di Egittologia e di Papirologia”, “Syngrammata”, “La Memoria e l’Antico”, “Gli Album del Centro di Studi Papirologici”. Dal 1993 al 2003 è stato Codirettore della MissioneArcheologica Congiunta delle Università di Bologna e Lecce a Bakchias (Fayyum, Egitto). Dal 2004 insieme con Paola Davoli è Direttore della Missione Archeologica dell’Università diLecce a Soknopaiou Nesos (Fayyum, Egitto). Dirige inoltre il Restauro dei Papiri del Museo Egizio del Cairo e dell’Università di Ain Shams del Cairo ed ha restaurato i Papiri del Museo Archeologico di Bologna e dell’Università di Liegi. Dal 2007 è Presidente dell’Associazione Italiana di Cultura Classica.

Informazioni aggiuntive

Dimensioni 10 × 16.5 cm
ISBN

978-88-8346-017-0

USCITA

luglio 2002

PAGINE

58

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