• CHI HA SCRITTO SHAKESPEARE? PROVE E INTELLIGENZA ARTIFICIALE: È STATO JOHN FLORIO!?

    Il libro

    In questa riedizione necessaria vengono presentati nuovi importanti argomenti. Massimo Oro Nobili svela tanto Rinascimento e personaggi italiani nascosti in Amleto e il compianto Corrado Panzieri dimostra che tutti i nomi e località nelle Opere italiane sono veri al dettaglio e narrati da lui stesso! Edgar Morin ci sorprende col suo endorsement a Florio come autore segreto delle opere del Bardo. Infine riportiamo i confronti sbalorditivi operati dalla IA. Si riaccende lo scandalo letterario più intrigante della storia: le opere tra le maggiori della letteratura mondiale non sono state scritte da chi le ha firmate. L’investigazione nasce già alla fine del ’500 con l’accusa, rivolta a Florio, di essere un “corvo parvenu che nasconde il suo cuore di tigre nella pelle di un attore” e prosegue: “C’è una penna italianata… che si nasconde dietro piume altrui e pone l’eternità in bocca a un attore”. L’indagine taglia le ali al cigno di Avon, presenta i due Florio, padre e figlio, come i veri autori. John risponde a una “intervista impossibile”. Vengono citate le centinaia di parole, frasi e proverbi di Florio copia-incollati nelle opere firmate Shakespeare. “Florio è l’unico dei candidati”, scrive Jezek, “che calza perfettamente la scarpina di cristallo di ghostwriter del Bardo”. Ed oggi emergono prove incontestabili dal confronto dei testi fatta dall’Intelligenza Artificiale: l’hapax legomenon (parola che appare una sola volta) è uno strumento certo per stabilire l’attribuzione di un’opera a un determinato autore. Ci sono ben 5000 hapax, parole-impronte digitali scritte una sola volta da Florio e ripetute) identiche una sola volta nel First Folio firmato Shakespeare. Nell’indagine su un delitto tutte queste sarebbero prove schiaccianti.

    Scheda Mojmir 2025

    19,00