Il libro
In questa raccolta, Giuseppe Tecce cattura il tempo, dando vita a una narrazione che coniuga l’anima contadina con il mistero, la nostalgia con l’ironia, le narrazioni orali con la letteratura. Il tutto all’interno di una cornice magica e rigogliosa, di natura e di profumi: l’Irpinia. Ci sono storie che non conoscono il tempo, perché sfuggono alla sorte della ragione, insinuandosi nei meandri dello stesso, rendendolo immobile come fa il ghiaccio del mattino quando pervade l’aria. Così i personaggi di questi racconti sono intrappolati in un tempo che non esiste, sospesi in una dimensione onirica, che gli concede di vivere per sempre. I racconti dall’Irpinia sono una raccolta di dodici storie brevi, che hanno il sapore delle fiabe, l’odore del vino e il carattere giocoso dei racconti del Boccaccio. Un viaggio nella provincia interiore d’Italia, dove il tempo si muove a passi lenti, ma le emozioni bruciano ancora vive come fuochi di stoppie d’estate.
L’autore
Giuseppe Tecce è nato a Benevento nel 1972; si è laureato in Giurisprudenza, abilitato alla professione di Agente in Attività Finanziaria, e si occupa da molti anni di cooperazione sociale, sia a livello nazionale che internazionale. Attualmente è Presidente della cooperativa sociale Medina, è coordinatore di una Struttura Tutelare per persone non autosufficienti, ed è coordinatore dei soci di Banca Etica per il Sannio, Irpinia e Molise. È autore di diversi libri: L’agente della Terra di Mezzo; Storia di un Presidente che si credeva un topo, Il Portiere e Ljuba senza scarpe. Nel 2023 pubblica, con Graus Edizioni, Tramonti occidentali e, nel 2024, il successo di cui è coautore: L’inaffondabile. A marzo del 2025 pubblica A mezz’ora da tutto.
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