Non molto tempo prima avrebbe saputo disegnare la mappa delle sue emozioni allo stesso modo in cui era capace di enumerare gli articoli dell’ordinamento penale, ma in questa fase di transizione si sente confusa, il dubbio si insinua nelle crepe della mente, nero indelebile.
Il libro
Miriam De Falco riceve l’incarico di commissario nella sua città di origine, trasferendosi da Roma e allontanandosi dalla sua famiglia. L’omicidio di una ragazza apre la strada a squarci torbidi che metteranno a dura prova la stabilità emotiva della squadra che deve risolvere il caso, in cui spicca la determinazione degli ispettori Ferragni e Girotti e degli agenti Rondelli e Scotti. La macabra storia mostrerà scenari inaspettati, grazie a cui la protagonista intraprenderà non solo un viaggio legale contro criminali privi di scrupoli, ma anche un’esplorazione del suo mondo interiore, fatto di una villa antica, di sapore di glicine, di vecchi amici ritrovati e di un’adolescenza di cui sente ancora il richiamo. Il ritorno nei luoghi della memoria si rivelerà catartico e saprà restituire al tempo la sua giusta dimensione.
L’autrice
Maria Rizzi, nata a Bologna, è cresciuta a Portici e vive a Roma. È presidente del Circolo I.P.la C.-Insieme per la Cultura, fondato nel 2005 dal padre Nicola Rizzi. La sua scrittura ha ottenuto vari riconoscimenti, tra cui i premi “Garfagnana in Giallo” e “I Narratori della sera”. È membro di Redazione del blog “Alla volta di Leucade” e collabora con la casa editrice Miano-Milano. Con Graus Edizioni ha già pubblicato il saggio Voci di donne dalla Storia scritto con Vittorio Verducci.
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